PAURA DI SALTARE—PERCHE’?

La paura del salto deriva prettamente dal fatto che piano piano che si entra nelll’età’ adulta se non si allenano determinate capacità motorie si perdono. Oppure se in età giovane nell’ora di educazione motoria non si è affrontata questa paura.
Ma facciamo un passo indietro, dalla nascita all’anno di eta’ dove si apprende la stazione eretta, il nostro corpo stimola attraversi tentativi come alzarsi, sviluppando abilità, sedersi, rotolare, alzarsi , diverse capacità motorie di base che fanno parte dell’essere umano. Queste capacità sono stimolate dal sistema nervoso che manda impulsi al cervello, è chiaro che con l’età adulta non avendo quasi più l’esigenza di compiere alcuni movimenti ,o meglio facendoli come gesti naturali non vengono più allenti a meno ch’è non si pratichi sport.
Il salto a che può sembrare inutile è parte fondamentale delle nostre capacità percettive e di equilibrio. Non lavorando costantemente su tali capacità, il nostro sistema psicomotorio , perde molte informazioni, non a caso persone anziane hanno difficoltà quotidiane.
Il salto e’ un gesto del tutto naturale , solo che non allenandolo, pensiamo di cadere di non saper sollevare entrambi i piedi, ma questo gesto non pensato ma fatto in azione è del tutto naturale.
Negli allenamenti è molto importante allenare vari aspetti motori, con maggiore consapevolezza del nostro corpo nello spazio, migliorerà il gesto atletico, l’ equilibrio.

Ogni situazione che il nostro cervello non è abituato a riconoscere la associa alla paura, ma proprio la paura è in realtà una componente essenziale nella vita e nello sport .

Attraverso la paura e uscendo dalla propria zona di confort, possiamo andare oltre a quel muro che costruiamo tra lo spazio e noi stessi, a volte è più difficile pensarlo che farlo.

Nelle routine di allenamento (se non ci sono patologie specifiche) ,inserire il salto ed esercizi di equilibrio è molto importante.

Detto questo è molto più importante la determinazione e impegno in un allenamento che il tipo di allenamento stesso, per raggiungere un obbiettivo.